Bloccato l’export armi a Emirati e Arabia Saudita. La decisione presa dal Governo subito dopo il viaggio di Renzi a Riad.
ROMA – Bloccato l’export di armi a Emirati e Arabia Saudita. La decisione del Governo è arrivata poche ore dopo il viaggio di Renzi a Riad per incontrare le autorità locali.
Una mossa che sta facendo discutere e che potrebbe incrinare ancora il rapporto tra Renzi e il resto della maggioranza. E la strada verso il Conte-ter si fa sempre più complicata.
La firma dell’atto
I lavori per bloccare l’export di armi sono iniziati nel dicembre 2020 con una risoluzione presentata da M5s e Pd. Provvedimento che è arrivato sul tavolo del ministro Di Maio nelle prime settimane del 2021 e la firma è stata messa il 28 gennaio.
“Siamo molto soddisfatti – il commento di una delle prime firmatarie della risoluzione Lia Quartapelle (Pd), riportata da La Repubblica – la rete contro gli armamenti e le associazioni cattoliche da tempo facevano luce sulla violazione dei diritti umani nello Yemen. Ed è bello perché la presa di posizione del governo avviene in concomitanza con la stessa decisione della nuova amministrazione americana di Joe Biden“.
Di Stefano: “Bloccata una vergogna lasciata in eredità da Renzi”
Soddisfazione anche da parte del M5s. Yana Chiara Ehm ha parlato di “un ulteriore passo in avanti e vuole essere un segnale anche verso altri Paesi […]. Si tratta di una buona notizia nel cammino verso la pace in un Paese martoriato dalla guerra e con 24 milioni di persone sotto la soglia di povertà […]“.
Più dure, invece, le parole di Manlio Di Stefano: “Bloccata una vergogna lasciataci in eredità da Matteo Renzi ai tempi del suo mandato da premier. La temporalità del provvedimento fa riflettere sul problema enorme ancora irrisolto del conflitto di interessi dei nostri politici, proprio al ritorno del senatore di Rignano da una strapagata conferenza a Riad“.